Dopo anni di ricerca nel tentativo di fermare immagini interessanti nelle varie bande di frequenza ecco che accade una cosa davvero insolita. Una normalissima fotografia, la scena illuminata con luce naturale e con la meraviglia di tutti, nella foto viene fermata una formazione anomala. Vediamo di cosa si tratta.

Nell’immagine a sinistra con Umberto Di Grazia è stata fermata una forma anomala, contrassegnata con il n°2 e presentata ingrandita nel punto n°1. La foto è di fatto perfetta, non presentando segni ne di sfocatura, ne di movimento, ma le due mezze dita apparse da dove arrivano?

Da test effettuati in parallelo sia da Daniele Gulla (immagine sotto) che da Massimiliano Benvenuti (immagine a sinistra punti n°3-4-5-6) hanno confermato la presenza di una sorta di plasma che si è condensato nella forma e nelle frequenze del visibile. 

Oltre alle analisi straordinarie per la loro risultante va notato che questa foto ha delle caratteristiche difficilmente riscontrabili in fenomeni di questo tipo.

  • La formazione sul braccio di Di Grazia è chiara e netta nei contorni;
  • Le dita hanno un angolo di illuminazione compatibile con la luce ambientale presente in scena;
  • Il dito a sinistra proietta un’ombra sul dito di destra;
  • Le unghie, perfettamente formate riflettono la luce circostante;
  • L’indagine multi-spettrale condotta ha evidenziato un’ombra proiettata anche sul braccio di Di Grazia.

Per concludere possiamo tranquillamente dire che quel giorno sul braccio destro di Umberto Di Grazia si sia realmente formato, per un periodo di tempo non precisato, un qualcosa che non solo ha preso forma ma è anche divenuto materia.

Alcune elaborazioni del ricercatore Daniele Gulla